La variazione al bilancio di previsione 2023/2025 proposta presenta criticità che meritano attenzione. L’amministrazione continua a variare il bilancio mostrando l’assenza di chiari obiettivi complessivi da perseguire. Si dovrebbe, invece, modificare la gestione amministrativa riportando la dovuta attenzione alle esigenze dei cittadini sui servizi pubblici essenziali, come la sicurezza, l’istruzione e il patrimonio comunale.
Sulla riduzione delle entrate e delle spese correnti, la delibera prevede una riduzione delle entrate correnti derivanti dai fondi perequativi da Amministrazioni Centrali (ovvero fondi statali), che passano da 1.108.983 euro a 1.066.542 euro, con una diminuzione di 42.441 euro (pagina 3, prospetto A). Inoltre, si prevede una riduzione delle entrate da redditi da capitale, che passano da 745.150 euro a 665.595 euro, con una diminuzione di 79.555 euro (pagina 4, prospetto A).
Anche le spese correnti subiscono dei tagli significativi. In particolare, si prevede una riduzione delle spese correnti per la polizia locale e amministrativa, che passano da 856.988 euro a 808.620,48 euro, con una diminuzione di 48.367,52 euro (pagina 10, prospetto A). Anche l’istruzione viene colpita dai tagli: le spese correnti per l’istruzione prescolastica passano da 481.160 euro a 470.604 euro, con una diminuzione di 10.556 euro (pagina 11, prospetto A); le spese correnti per gli altri ordini di istruzione non universitaria passano da 473.931 euro a 459.931 euro, con una diminuzione di 14.000 euro (pagina 12, prospetto A).
Infine, si prevede anche una riduzione delle spese in conto capitale per l’ufficio tecnico, che passano da 171.605 euro a 146.945 euro, con una diminuzione di 24.660 euro (pagina 8, prospetto A).
Si osserva la mancanza di investimenti in un’ottica strategica: la delibera mostra l’assenza di un’analisi politica a monte che consenta di determinare poi un percorso di investimenti sufficienti per soddisfare le esigenze e le richieste dei cittadini e delle associazioni di categoria. Non si dà attenzione alla sanità, all’assistenza sociale, sono insufficienti le attenzioni all’istruzione e alla formazione professionale.
Inoltre, il rilancio dell’economia e il turismo del territorio non sono accompagnati da una strategia concretamente sufficiente per affrontare la complessità e la competitività del mercato. In particolare per quanto riguarda le misure di incentivo fiscale o finanziario per le imprese, i commercianti e gli operatori turistici.
Infatti la delibera mostra l’aumento delle entrate tributarie di 42.100 euro rispetto alla precedente previsione (pagina 3, prospetto A), mentre una seria riflessione dovrebbe invece essere avviata per la riduzione ponderata delle aliquote o delle tariffe comunali.
La delibera non include nemmeno alcuna idonea strategia di sostegno alle attività culturali e sportive che sono invece il volano per l’economia locale.
Salvo interventi a hoc per specifiche situazioni nel corso dell’anno.
La criticità della gestione amministrativa emerge considerando le innumerevoli costanti variazioni di bilancio che mostrano l’assenza di una visione complessiva e che impediscono di valutare la necessità delle singole scelte in una prospettiva d’insieme, priva evidentemente di obiettivo politico strategico di lungo periodo.
In conclusione, la delibera di variazione al bilancio di previsione 2023/2025 è un documento che evidenzia la mancanza di una visione politica chiara e coerente da parte dell’amministrazione, che si limita a introdurre progetti senza che siano il frutto di un dialogo con le esigenze dei cittadini e senza che siano chiariti gli obiettivi politici che si vogliono perseguire. Si tagliano le spese correnti senza investire in modo strategico nelle risorse locali. Le scelte dovrebbero essere riviste confrontandosi con i cittadini e le associazioni.
Intervento di Valentina Remonato, Consiglio Comunale del 20.07.2023