Interventi di Valentina Remonato, Consiglio del 11.07.2024
- INDICE
- Surroga
- Verbale
- Deliberazione di Giunta n. 116/2024
- 3^ Variazione di Assestamento Generale al Bilancio di Previsione 2024-2026
- Verifica Equilibri del bilancio di Previsione 2024-2026
- DUP
- Destinazioni introito parziale da alienazioni
- Modifica al Regolamento Comunale di Contabilità
- Approvazione schema di convenzione per l’affidamento del servizio di Tesoreria e di Cassa
- Autorizzata estensione capannone Via Bargnana verso San Giorgio
1. SURROGA ⬆️
È doveroso precisare, riguardo alla presente deliberazione, il dispositivo dell’art. 38 TUEL. Quest’ultimo al punto 8 sancisce che “Le dimissioni dalla carica di consigliere, indirizzate al rispettivo consiglio, devono essere presentate personalmente ed assunte immediatamente al protocollo dell’ente nell’ordine temporale di presentazione… Esse sono irrevocabili, non necessitano di presa d’atto e sono immediatamente efficaci. Il consiglio, entro e non oltre dieci giorni, deve procedere alla surroga dei consiglieri dimissionari, con separate deliberazioni, seguendo l’ordine di presentazione delle dimissioni, quale risulta dal protocollo”.
Come chiarito dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno, nel parere del 13 Ottobre 2021 e ancor prima con i precedenti pareri (16 e 17 febbraio 2017), le dimissioni dalla carica di consigliere, disciplinate dall’articolo 38, comma 8, del decreto legislativo n. 267/00, seppur immediatamente efficaci, si distinguono “logicamente e cronologicamente… dal subentro del primo dei candidati non eletti, che si realizza con l’adozione di un atto consequenziale e subordinato entro il termine di legge” (TAR Lombardia n. 245/2006). Il termine è fissato in non oltre 10 giorni.
Prendendo ad esempio le dimissioni della consigliera uscente, presentate il 15 maggio 2024, il consiglio comunale ai fini della deliberazione della surroga avrebbe dovuto essere fissato entro il 25 maggio e non certo come sta avvenendo a metà luglio.
Applicando correttamente la normativa, il Consiglio non sarebbe rimasto senza uno dei suoi componenti per mesi. È ovvio che la vita delle persone cambi in 4 anni; è ben possibile che persone che si sono candidate a consigliere comunale nel 2020 non siano nella possibilità di ricoprire questo ruolo 3 o 4 anni dopo. Il legislatore, consapevole di questa situazione, ha dato un termine di 10 giorni tra la data delle dimissioni e la surroga del consigliere, mentre questo consiglio sta procedendo ignorando completamente la grave situazione di carenza di rappresentanza delle minoranze e lasciando trascorrere mesi tra le dimissioni e la dovuta deliberazione di surroga.
Se le attività si fossero svolte correttamente, si sarebbe arrivati alla nomina di questo quarto consigliere in un paio di mesi dalla data di prime dimissioni, avvenute a novembre 2023. Se il ruolo del consiglio non fosse stato rilegato, da questa maggioranza, al minimo dell’obbligo di legge, ovvero meramente orientato a ratificare le scelte di giunta e ad adempiere agli obblighi di legge riferiti al bilancio, si potrebbe aprire lo sguardo al complesso normativo e alle sue opportunità, vedendo che molto di più potrebbe essere fatto e discusso all’interno di questa sede.
2. VERBALE ⬆️
Devo osservare che è ancora mancante il verbale integrale del Consiglio Comunale. Ancora oggi i consiglieri non verificano tutti i fatti avvenuti durante la seduta precedente, come invece dovrebbero fare. Evidenzio come nella presente deliberazione la numerazione risulta creativa, si legge: 5,7,8 ecc. Questa volta a sparire è il numero 6.
Il Consiglio non sta verificando se il verbale, e in particolare quanto allegato alla delibera n. 6, rispecchi fedelmente quanto accaduto durante l’ultima seduta, e ciò in violazione dell’articolo 61 del nostro regolamento. Questi fatti sono invece riassunti nella Trascrizione di tutto quanto avvenuto nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Resoconto integrale non unitariamente reso pubblico ai cittadini e non verificato dai consiglieri.
Il Consiglio Comunale ha il dovere di assicurarsi che il verbale sia completo e accurato.
L’emendamento che ora vi leggo mira a rendere almeno la presente deliberazione del Consiglio Comunale trasparente e completa come dovuto ai cittadini.
DELIBERAZIONE DI GIUNTA N. 116/2024⬆️
Sulla Comunicazione deliberazione della Giunta Comunale n. 116 del 03.06.2024 “Prelievo dal Fondo di Riserva e dal Fondo di Riserva di cassa – Annualità 2024”, osservo che il Fondo di Riserva di cassa è una somma di denaro che il Comune dovrebbe tenere in deposito presso la tesoreria, per far fronte alle esigenze di liquidità.
Il documento presentato ci mostra che sono stati effettuati prelievi destinati a diverse voci di spesa, come l’acquisto di attrezzature varie, tra queste la sostituzione urgente della cappa da cucina presso l’Area Feste Popolari. 15.000,00 € sono stati quindi destinati all’Acquisto attrezzature varie. La tipologia di deliberazione in esame dovrebbe evidenziare, con completezza, la necessità di attingere al fondo di riserva e al fondo di riserva di cassa per finanziare spese impreviste o urgenti, e quindi adeguare dotazioni dei capitoli di spesa che dovessero rivelarsi insufficienti. Troppo vaga è l’indicazione “per le intervenute necessità”, in quanto il mero esempio di una cappa ormai vecchia ben poteva a suo tempo essere prevista tra le voci di spesa.
Allo stesso tempo, il fatto che il Comune attinga sistematicamente dal fondo di riserva, come in questo caso, per un intervento che ben poteva essere a suo tempo previsto, indica una pianificazione politica in campo finanziario non adeguata poiché trasforma uno strumento eccezionale in uno strumento sistematicamente utilizzato. Osservo che il prelievo dal fondo di riserva rischia di avere un impatto negativo sulle capacità del Comune di affrontare eventuali emergenze o imprevisti futuri che richiedano riserva di liquidità. Risulta infatti prevedibile la considerazione che ci siano ogni anno spese di sostituzione delle attrezzature. I fondi di riserva dovrebbero, invece, essere utilizzati all’interno di una corretta pianificazione politica, con maggiore prudenza e solo quando strettamente necessario.
3^ Variazione di Assestamento Generale al Bilancio di Previsione 2024-2026.⬆️
Nella proposta di deliberazione si legge “Dato atto che l’argomento è stato esaminato dalla competente Commissione Consiliare…”.
Sul punto osservo che, se a favore della collettività è stata recepita dal Comune la mia richiesta di pubblicazione sull’albo pretorie della convocazione, ancora la sottoscritta – nonostante esplicita richiesta – non riceve le comunicazioni riferite alle convocazioni di commissione.
Recuperata quindi autonomamente informazione della comunicazione, mi è stato impossibile assistere alla commissione pubblica avvenuta martedì.
Costretta a chiedere al comune copia del verbale, in base allo stesso, posso osservare che sul punto oggetto del presente esame si legge: “L’argomento viene esposto dall’Assessore al Bilancio Dott. Simone Agnelli, il quale spiega che con la variazione di assestamento generale, prevista obbligatoriamente dall’art. 175 del Tuel, viene effettuata un’analisi completa di tutti i capitoli di entrata e di spesa e vengono apportate, dove necessario, tutte le variazioni finalizzate ad allineare le previsioni di entrata e di spesa alle reali necessita, in un orizzontale temporale che arriva al 31/12/2024,
Non vengono effettuati rilievi particolari da parte dei presenti; solo il Consigliere Fogliata chiede alcune informazioni circa la tempistica dello stato attuazione lavori dell’opera mercatale (opera in parte traslata sull’anno 2025 con la variazione di assestamento).
Interviene il Dirigente dell’area tecnica Arch. Giovanni De Simone che fornisce le spiegazioni necessarie. Terminata la spiegazione si procede alla votazione.”
Letto il verbale, sul punto devo osservare che non sono stati chiariti i dettagli sull’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, né le modifiche delle fonti di finanziamento per investimenti, nè l’adeguatezza del fondo crediti di dubbia esigibilità, non garantendo di conseguenza in questa sede una discussione pienamente informata.
È evidente come l’attività svolta in commissione sia completamente insufficiente, rendendo di fatto l’intervento sul punto un mero voto a favore o sfavore e non un approfondimento come, invece, istituzionalmente richiesto alle commissioni.
Verifica Equilibri del bilancio di Previsione 2024-2026⬆️
Il punto è stato spiegato in commissione senza alcun approfondimento rispetto a quanto riportato ora dall’Assessore.
È interessante evidenziare come L’Organo di Revisione SULLA VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2024-2026, abbia verificato che l’importo del fondo di riserva ancora disponibile è pari ad 33.781,00 euro su uno stanziamento totale nella missione Fondo di Riserva (20, programma 1) pari ad euro 52.781,00.
Mentre all’interno del documento di Verifica leggiamo “E’ inoltre presente anche l’applicazione, così come consentito dalla legge, della quota di € 500.000 di oneri di urbanizzazione alla parte corrente, lo stanziamento di € 6.533 pari al 10% delle alienazioni accertate al titolo quarto di entrata nonché la quota di € 2.445.887,98 di applicazione avanzo 2023 al bilancio 2024/2026 (di cui € 2.218.645,10 alle spese di investimento ed € 227.242,88 alla parte corrente).” (Pag. 8).
La questione che rimane non approfondita è sulla base di quale analisi politica si è scelto di procedere al raggiungimento dell’equilibrio di bilancio a mezzo di tale distribuzione degli importi.
DUP⬆️
Il documento in esame dichiara la propria volontà a “stipulare convenzioni con le associazioni del territorio per soddisfare nuove esigenze ed un sistema di relazioni (pag. 159)”, manca però alla base un progetto politico di coordinamento e indirizzo sugli obiettivi sinergici perseguiti.
Il documento non affronta in modo strategico le emergenze che il nostro territorio sta vivendo, come la situazione economica e i problemi di sicurezza. Manca un’ottica di analisi dei problemi e di risposta ad essi.
In termini più tecnici il documento ripropone l’insensato percorso di alienazione dei beni mobili intrapreso, sul punto devo osservare che le stime degli stessi beni dovrebbero avvenire prima rispetto a quando previsto, poiché solo un’analisi degli stessi consentirebbe una consapevole scelta di vendita del bene. Credo che nessun privato penserebbe di vendere la propria casa senza prima procedere a capire quanto potrebbe guadagnarci.
Ci troviamo invece ad osservare che la stima del bene avverrà solo in occasione della redazione del bando (pag. 195 DUP)
Mentre sul fronte degli investimenti, la costruzione di nuovi edifici risulta solo spesa, perché non inseriti nella prospettiva di utilità degli stessi in termini economici e sociali.
Ponendosi anche in netto contrasto con una logica di tutela ambientale, come è il caso del mastodontico progetto del mercato coperto nel Foro Boario. Trovo miope la mancanza di un’analisi politica delle opportunità offerte dal PNRR, non solo in termini di spesa per i progetti finanziati, ma quali atti concreti volti ad ottenere il miglioramento della qualità di vita della nostra comunità. Manca anche un’analisi delle problematiche del territorio e quindi di risposte politiche all’altezza delle sfide che la società contemporanea ci pone. I giovani dovrebbero essere posti al centro della riflessione politica.
Infine, credo non si possa pensare di affrontare il tema dell’uso delle droghe senza portare alcun dato di analisi delle problematiche sociali che potrebbero causarne la diffusione. Sul giornale – e non direttamente a questo consiglio – è stata riportata la notizia che sul nostro territorio vi è un uso di cocaina superiore a quello della città di Milano. I dati riferiti al nostro territorio sono gravi, ma: dove sono all’interno del programma di maggioranza le attività necessarie per cambiare il corso della nostra storia? Ovvero le attività volte a cercare risposte per far fronte a questa allarmante situazione?
In conclusione, ritengo che questo Documento di Programmazione sia insufficiente e inadeguato ad affrontare le reali necessità del territorio.
DESTINAZIONI INTROITO PARZIALE DA ALIENAZIONI⬆️
Ho contestato più volte la politica di alienazione dei beni comunali perseguita da questa maggioranza. Ora vediamo che parte dell’importo ottenuto dalle alienazioni, precisamente € 135.129,82, viene destinato all’estinzione anticipata di un mutuo di € 1.545.525,71 complessivi. Si tratta di una scelta senza impatto significativo sulla riduzione del debito complessivo, ma che limita la disponibilità di tali risorse per altri investimenti o necessità davvero urgenti del Comune.
Propongo quindi che la deliberazione venga respinta affinché ci sia un reale approfondimento volto a consentire di utilizzare questi fondi per progetti che apportino benefici diretti e immediati alla comunità, contribuendo allo sviluppo e al miglioramento dei servizi pubblici.
8 e 9. Modifica al Regolamento Comunale di Contabilità e Approvazione schema di convenzione per l’affidamento del servizio di Tesoreria e di Cassa⬆️
Il principio del risultato sancito dal D.Lgs. 36/2023, citato nella presente proposta deliberazione, enfatizza la necessità di ottenere il miglior rapporto possibile tra qualità e prezzo, il che è facilitato da una procedura di gara pubblica e aperta.
Considerato che la parte di regolamento oggetto della proposta di modifica era già conforme alla legge e che eliminare la frase “previa pubblicazione di bando di gara” potrebbe portare a una percezione di minore trasparenza e accessibilità. Ritengo che la proposta di modifica non sia positiva, poiché non migliorativa dell’attuale formulazione, anche se la procedura rimane tecnicamente aperta e pubblica.
10 ESTENSIONE CAPANNONE VIA BARGANANA VERSO SAN GIORGIO⬆️
Prima di tutto c’è da chiarire che questa documentazione è stata ricevuta dai Consiglieri con la convocazione, quindi praticamente da una settimana. Si sta parlando di centinaia di documenti non visti totalmente peraltro, che sono anche tecnicamente complessi quindi sarebbe stato difficile se centinaia di pagine fossero state su un tema noto, figuriamoci se lo sono su un tema tecnico, complesso e specialistico. Quindi oggettivamente o si pensa che il Consiglio comunale deve solo alzare la mano e quindi una cosa così è fattibile, o se si pensa che il Consiglio comunale abbia un valore di riflessione politica, allora una cosa come questa non è ammissibile, perché se in questo caso c’è un rispetto formale delle norme, c’è anche poi una valutazione di senso e se io come norme prevedo che la convocazione debba avvenire 5 giorni prima, ma sto dando migliaia di pagine da studiare ai Consiglieri, è evidente che non li sto mettendo nella condizione di esprimere una posizione politica studiata con la dovuta cura. Quindi di nuovo la Maggioranza mostra che poi, tutto sommato, alla fine, del parere dei Consiglieri di Minoranza si può benissimo fare a meno, e se non li si mette nella condizione di poterlo esprimere dando i documenti negli ultimi giorni proprio nel limite legale, che importanza ha? Però un’importanza c’è e questo si ricollega anche alla pubblicità delle informazioni, perché sicuramente è vero che dal punto di vista formale è così, nel senso che se io pubblico una comunicazione sul sito web del Comune, la pubblicità la sto dando, però c’è anche un lato di sostanza e quindi di politica: voglio davvero che i cittadini questa cosa la sappiano? Perché se io come Amministratore politico, e non sono un dipendente comunale e nemmeno il Segretario comunale, ma sono un organo politico, voglio che le informazioni siano davvero discusse con la popolazione, il mio impegno andrà oltre la mera pubblicazione sul sito web. Entrando nel merito della questione tecnica, mi trovo davvero nella impossibilità di dare una valutazione tecnico-politica e quindi di fare una riflessione più approfondita, però credo che in generale sia un po’ un controsenso avere tutta una serie di norme regionali e sovralocali che indicano, anche europee, un obiettivo di medio-lungo termine, di nuovo consumo di suolo pari a zero, e invece da noi si continua a costruire, anche perché forse potremmo impegnarci di più a favorire le realtà industriali con una logica di recupero che potrebbe essere sia a vantaggio della realtà economica, che sicuramente hanno anche degli interessi meritevoli e costituzionalmente garantiti, e allo stesso tempo l’altro interesse costituzionalmente garantito alla tutela dell’ambiente. Purtroppo questa logica completamente manca e quindi nell’assenza della politica e di una visione strategica politica, le società propongono e fanno come credono, senza una interlocuzione politica che li guidi e gli dia magari anche opportunità diverse. Grazie.
*nota: la maggioranza ha autorizzato una nuova costruzione da 8.325 m2 in prossimità della frazione di San Giorgio, consentendo ad un capannone di via Bargnana di raggiungere complessivi 40.650 m2 tra area coperta e scoperta. Si tratta in definitiva di una decisione che si pone in netto contrasto con l’individuazione da parte di Regione Lombardia del nostro territorio come area agricola strategica.
Consiglio Comunela di Rovato 11.07.2024