Il PGT precedente era rimasto in larga parte inattuato. Questo mancato sviluppo del territorio è stato una fortuna perché non si è nei fatti costruito quanto le norme comunali avrebbero consentito, con la conseguenza che è stato possibile per questa amministrazione procedere a una riduzione del consumo di suolo rispetto al passato. La diminuzione non va tuttavia realizzando in questa fase un completo adeguamento alla legge regionale 31/2014. C’è ancora parecchia strada per l’obiettivo regionale, che fissa i seguenti valori: – per il 2030 riduzione pari al 45% della superficie complessiva degli Ambiti di trasformazione su suolo libero a destinazione prevalentemente residenziale e vigenti al 2/12/2014 (ridotta al 20-25% al 2025);- per il 2025, pari al 20% degli Ambiti di trasformazione su suolo libero a destinazione prevalentemente per altre funzioni urbane e vigenti al 2/12/2014. Nel Piano adottato si autorizza meno, ma si continua ad autorizzare troppo: si afferma una visione di paese dove i capannoni si inseriscono tra case e scuole e prosegue la triste logica di aree produttive in centri abitati. La politica locale promuove uno sviluppo irrazionale con la variante 17 di via Europa: progetta un nuovo asilo e accanto inserisce un’area industriale di 54.065 mq, in sostanza un futuro di fabbriche e veicoli per il trasporto pesante tra l’asilo e il liceo esistenti.
21.04.2023 – Valentina Remonato