Devo osservare che all’interno del documento unico di programmazione non vengono riportate strategie di programmazione all’altezza della difficile situazione economica e sanitaria che stiamo vivendo.
Il documento presentato ripercorre quanto già adottato in precedenza dall’attuale maggioranza, la visione politica espressa nel documento si siede sostanzialmente su attività di ordinaria amministrazione e prosegue nelle scelte degli anni precedenti; senza alcuna particolare riflessione in ordine agli effetti della pandemia che abbiamo vissuto e continuiamo a vivere.
È in questa mancata sensibilità che emerge la carenza della politica: non si trovano progetti in grado di rispondere alle problematiche emergenti, e non si risponde alla situazione con una visione miope, che impedisce di fare strada alle soluzioni dei problemi del prossimo futuro.
In questo documento non si punta sulla crescente sensibilità ambientale, non si investe su nuove tecnologie, non si progetta scommettendo su giovani e associazioni. Solo piccoli progetti disgregati senza visione d’insieme coordinata.
Nel DUP oggetto di votazione non c’è nessuna riflessione politica sull’oggi per promuovere una strategia in ordine ad attività volte ad aiutare la popolazione a superare gli effetti della crisi economica e sanitaria.
La politica indicata si inserisce in una logica di indebitamento che così proposta non ha senso perché non avviene nell’ottica di una solida analisi della realtà contingente, ai fini della risoluzione delle problematiche future. L’indebitamento come proposto da questa maggioranza, di tre milioni e mezzo per il mercato coperto ovvero area mercatale, comporta semplicemente l’aumento della difficoltà economica a cui il nostro Comune dovrà fare fronte nei prossimi anni.
Non ci dovremo sorprendere quindi se, quando cesseranno i finanziamenti e le possibilità d’indebitamento, ci scopriremo ancora una volta all’interno di una crisi economica. Originata dalla nostra incapacità di avviare meccanismi davvero capaci di rilancio economico, condizione necessaria per poter garantire e implementare i servizi pubblici.
L’indebitamento proposto, non risponde ai bisogni sorti in conseguenza alla pandemia perché non svolge nessuna analisi sull’oggi. Non c’è nessuna concreta riflessione che punti a creare meccanismi virtuosi per un vero rilancio dell’economia del nostro paese di oggi e di domani. Tutto il documento propostoci si limita a perseguire quanto già proposto negli anni passati.
Il programma proposto non nasce in analisi attuali e non trova soluzioni, capaci d’impedire per quanto possibile i futuri effetti negativi della situazione che stiamo vivendo.

25.02.2022

Valentina Remonato, Capogruppo Rovato 2020