Indice

  1. Ingresso consigliere Alessandro Botticini
  2. Approvazione verbali seduta del 26 settembre 2024
  3. Prelievo dal Fondo di Riserva e Fondo di Riserva di cassa – Annualità 2024
  4. Sesta Variazione al Bilancio di Previsione 2024-2026
  5. Settima Variazione al Bilancio di Previsione 2024-2026
  6. Razionalizzazione periodica delle partecipazioni dirette ed indirette in società possedute dal Comune di Rovato alla data del 31/12/2023.
  7. Sentenza del TAR di condanna alle spese per mancato accesso, ai consiglieri di minoranza, degli atti richiesti
  8. Approvazione aggiornamento del Piano Comunale di emergenza di Protezione Civile (per richio sismico e idrogeologico) 
  9. Esame ed approvazione del Piano per il Diritto allo studio per l’anno scolastico 2024/2025 

SINTESI

1. Ingresso consigliere Alessandro Botticini

Ingresso consigliere per la Coalizione Rovato Vale, La Civica, Rovato 2020 di Alessandro Botticini della lista La Civica. Il quale ha costituito il Gruppo Partito Democratico.

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2. Approvazione verbali seduta del 26 settembre 2024

Anche in questa seduta devo portare l’attenzione ad un aspetto cruciale relativo al verbale del Consiglio comunale, che nella sua gestione attuale presenta diverse criticità rispetto a quanto stabilito nel nostro regolamento. Il verbale viene oggi suddiviso in delibere separate, una pratica che risulta chiaramente in contrasto con le disposizioni del regolamento. L’Art. 60 del nostro regolamento stabilisce che il verbale deve costituire un fedele resoconto dell’andamento della seduta consiliare, riportando i punti principali della discussione, il testo integrale delle deliberazioni e il numero di voti favorevoli, contrari e astenuti per ogni proposta. Inoltre, emerge una questione di trasparenza: la delibera n. 31, che avrebbe dovuto essere parte integrante della documentazione, risulta inspiegabilmente assente. Nella deliberazione odierna si legge infatti un conteggio omissivo, presentando i n. 30, n. 32 e n. 33. Mi chiedo e chiedo a voi tutti: dov’è finita la deliberazione n. 31? In sostanza il resoconto che i Consiglieri sono chiamati a verificare è monco, i fatti accaduti in seduta non sono riportati nella loro totalità. Presento dunque questo emendamento per richiamare il Consiglio comunale al dovere di assicurarsi che il verbale rispecchi fedelmente l’andamento della seduta e che sia redatto in maniera trasparente e completa, come richiesto dall’Art. 60 del nostro regolamento. Chiedo inoltre che si ponga fine alla pratica della frammentazione dei verbali, pratica non solo irregolare ma anche lesiva del principio di trasparenza verso i Consiglieri e soprattutto verso i cittadini.

Vi leggo ora l’emendamento proposto: “Rovato, 25.11.2024

Gentile Presidente del Consiglio,

la sottoscritta, Consigliere presentatore, sottopone a questa assemblea il seguente emendamento, alla proposta deliberativa di cui al punto n. 2 Approvazione verbali seduta del 26.09.2024, si propone che il testo della deliberazione sia così emendato: dopo le parole <visti i verbali delle seguenti deliberazioni approvate dal Consiglio comunale nella seduta del 26.09.2024> inserendo dopo il n. 30 e prima del n. 32 il n. 31 <Approvazione verbale seduta dell’11 luglio 2024>. Firmato dalla sottoscritta Valentina Remonato.”

Dopo avervi letto questo emendamento, evidenzio che la verifica completa e accurata del verbale non è un dettaglio tecnico, ma un atto dovuto per garantire che i lavori del Consiglio si svolgano nel rispetto della legalità e della correttezza amministrativa. Qualsiasi atto contrario, compreso il mancato voto come avvenuto nella seduta precedente dell’emendamento di identica  sostanza è palesemente in senso contrario al nostro dovere di essere promotori di una dinamica amministrativa trasparente. .

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3. Prelievo dal Fondo di Riserva e Fondo di Riserva di cassa – Annualità 2024 

Ci tenevo a fare un intervento su questa decisione di prelievo, perché ritengo che 8.000 euro sono stati prelevati dal fondo di riserva per spese impreviste di notifica delle sanzioni amministrative, questo denota una programmazione a mio avviso insufficiente delle risorse nella gestione della nuova ZTL. Credo che avvenga in tutti i Comuni: quando si introduce una nuova viabilità, c’è comunque un aumento previsto delle sanzioni; oltretutto lo stesso Sindaco aveva parlato di un periodo di assestamento in cui non ci sarebbero state immediatamente delle sanzioni, quindi è evidente che era stata prevista questa situazione. Invece ci troviamo a osservare un fondo di riserva utilizzato per una spesa che di fatto poteva essere prevista, e non diventare imprevista come è successo.”

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4. Sesta  Variazione al Bilancio di Previsione 2024-2026

Credo importante evidenziare il contenuto complessivo, come riportato nella proposta di delibera, che sono: la manutenzione straordinaria delle scuole, dei cimiteri, la segnaletica del territorio, l’ampliamento dell’area mercatale attraverso risorse esigibili nell’anno, il contributo di 795.000 € per il tempo pieno e le mense scolastiche, la prossima festa patronale San Carlo e l’albero di Natale. Quindi diciamo che ci sono tante, tante modifiche di contenuto molto diverso e di valore molto diverso, quindi trovarle tutte in un unico documento in realtà meriterebbero a mio avviso delle considerazioni separate molto diverse. Benissimo la richiesta di fondi del PNRR, io l’ho detto varie volte, per me erano molto di più le occasioni che potevano essere colte rispetto a quelle che sono effettivamente state pensate, comunque nuovamente anche all’interno di questa nuova variazione di bilancio manca qual è la visione complessiva. Nel senso che vengono fatti una serie di cambiamenti del tutto scollegati uno con l’altro, tra cui la prossima festa patronale, e ci si domanda: ma quando si prepara nell’insieme il testo di previsione, è possibile che non si riescono a prevedere cose come la manutenzione straordinaria delle scuole, i cimiteri, segnaletica del territorio? Ho fatto vari interventi su questo tema, ho chiesto anche di prevedere per le scuole una particolare attenzione periodica [ di munutenzione ]. È vero che c’è stato un evento calamitoso che sicuramente ha portato ad una situazione diversa, però è anche vero che si possono anche prevedere queste situazioni: sono purtroppo sempre più frequenti, quindi secondo me si possono anche pensare di pianificare all’interno della progettazione complessiva. La stessa cosa in maniera molto più evidente – perché se qua possiamo anche discuterne, se già nella complessità del bilancio si è abbastanza pronti e preparati per arrivare a questo livello – invece, la festa patronale e l’albero di Natale a mio avviso sono attività del tutto prevedibili. Un’altra cosa interessante, comunque importante evidenziare in questa sede, è quanto evidenziato dai Revisori: i Revisori hanno ricordato che è importante tenere conto che l’attivazione delle risorse di investimento è subordinata all’accertamento della relativa fonte di finanziamento, e quindi avere la capacità di pianificare durante l’anno anche tenendo conto qual è la fonte di finanziamento a monte. Perché se no, poi ci si ritrova, lo vedremo poi nel punto successivo, a dover fare determinati interventi perché una situazione in qualche modo possibile non era stata in alcun modo considerata.

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5. Settima  Variazione al Bilancio di Previsione 2024-2026

Credo che l’assenza di una chiara e dettagliata analisi politica impedisca di monitorare i risultati concreti delle singole azioni perseguite, che necessitano delle modifiche intervenute. Sostanzialmente siamo alla settima variazione di bilancio, le variazioni di bilancio sono sempre innumerevoli, ma è praticamente impossibile dal punto di vista dei Consiglieri stare al passo su quelle che sono davvero le esigenze che motivano tutte queste variazioni di bilancio, e quindi qual è la visione complessiva che fa nascere questa necessità all’interno della prima stesura, e poi quindi cosa è cambiato nelle considerazioni che portano alle successive variazioni di bilancio. In sostanza, il tema politico non viene mai affrontato e la situazione viene semplicemente ridotta al dato tecnico del fatto concretamente proposto. Quindi, siamo alla settima variazione di bilancio e adesso siamo a fine anno, speriamo che non ne intervengano più. Non dovrebbero essercene più, però stiamo a vedere.

*NOTA TEMA VARIAZIONE:

    • Manutenzione straordinaria: lavori Gestore servizi energetici per migliorare l’illuminazione delle scuole.
    • Polizia locale: acquisto di nuove attrezzature.
    • Contributi a realtà associative: supporto finanziario per ristrutturazioni immobiliari.
    • Veicoli comunali: sostituzione di veicoli obsoleti.
    • Espropri terreni: acquisti di terreni, come quelli di via Poffe – progetto Ferrovie Nord Milano – stazione treni idrogeno.

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6. Razionalizzazione periodica delle partecipazioni dirette ed indirette in società possedute dal Comune

Nel documento si conferma praticamente quanto avvenuto negli anni passati, però ritengo che il senso della normativa sia anche porre all’attenzione del Consiglio una riflessione, e la riflessione è: qual è l’interesse pubblico perseguito dal Comune e agevolato dalla società che si ha in partecipazione? Quindi, all’interno di quelli che sono i vincoli illustrati dalla normativa, a mio avviso questa è l’opportunità anche per spiegare qual è la motivazione politica per cui si ritiene che un servizio fatto da quella determinata società può essere utile e il Comune può giovarsene, più che fare un appalto, piuttosto che utilizzare un metodo di competizione che non lo vede in alcun modo partecipe all’attività di quella singola società. A mio avviso, con riferimento a COGEME manca sempre questa analisi; si conferma quello che è stato fatto prima, ma non si spiega qual è la prospettiva che il Comune ha nei confronti di questa società e quali sono i piani interni a questa società, attuali ma anche in prospettiva futura, per dare quei servizi di interesse pubblico che giustificano appunto la permanenza del Comune all’interno della società, perché il ragionamento di base è questo: in cosa è utile quella società? Perché il Comune ritiene che ci sia un interesse pubblico a restare all’interno di quella dinamica di natura privatistica? A mio avviso sarebbe quindi l’occasione per spiegare qual è il piano di COGEME, quali sono i servizi che possono essere meglio perseguiti con questa modalità e quindi la riflessione politica che c’è, per confermare quanto è stato fatto fino ad oggi. Mentre invece qui si ripercorrono semplicemente le normative, si riportano quali sono le possibilità in cui questo avviene, ma non si spiega perché in questo caso si è ritenuto che avvenga e soprattutto anche in una logica pro-futuro, perché lo confermiamo rispetto a quanto è avvenuto nel passato.

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7. Riconoscimento del debito fuori bilancio a seguito di sentenza del TAR

Sono veramente dispiaciuta che poi alla fine siano cittadini a dover pagare le cattive decisioni di chi amministra. Purtroppo questo fatto è uno dei tanti fatti segnalati di assenza di un metodo trasparente, un metodo volto alla tutela dei diritti delle Minoranze. Ci si trova così a dover prevedere 3.000 €; 3.000 € che sono conseguenti di un comportamento che effettivamente è stato contrario a qualsiasi buon senso su decisioni di accesso agli atti, cioè un principio che ormai credo sia conosciuto da tutti. Non serve avere studiato giurisprudenza per sapere che i Consiglieri comunali hanno il diritto di accesso a tutte le informazioni del Consiglio comunale per esercitare il proprio ruolo; ma poi un principio anche di derivazione europea ampliato, che dà questo stesso diritto a tutti i cittadini. Quindi c’è oggi un principio, in qualche modo che va a estendere questo diritto di controllo non solo a chi svolge il mandato di Consigliere, ma a tutte le persone interessate a prendere conoscenza di informazioni pubbliche, o meglio di informazioni amministrative che potrebbero essere di loro interesse. Quindi, diciamo che siamo in un periodo storico in cui il concetto di accesso agli atti è ampliato. Ancora più triste, a mio avviso, quando si utilizza un diritto come quello alla privacy, che non c’entra assolutamente niente, per impedire un accesso agli atti. La privacy, come è oggi, è una tutela che ha una forte connotazione d’origine europea, perché c’è il regolamento della protezione dei dati che disciplina questo aspetto; e il regolamento della protezione dei dati tutela esclusivamente il dato personale, che non è collegato all’interesse pubblico, quindi se il Sindaco fa delle sue attività private che nulla c’entrano con il suo ruolo e la sua funzione, lì c’è una privacy che deve essere tutelata. Cioè non esiste una privacy del Sindaco in una possibile valutazione da parte dei Consiglieri di Minoranza di un interesse o meno, quindi di un conflitto o meno nell’esercizio delle funzioni. Il Consigliere ha tutti i diritti di chiedere le informazioni per poi valutare e fare le proprie considerazioni. Quindi anche questo uso distorto della privacy per impedire l’esercizio di controllo da parte dei Consiglieri lo trovo grave e particolarmente sgradevole, visto che la privacy ha tutt’altro senso, la protezione del dato personale ha tutt’altra motivazione, origine e senso. Insomma, alla fine ci troviamo che i cittadini pagano e come giustamente veniva osservato dal collega, c’è un discorso di rivalsa, questo comunque è un aspetto che verrà valutato dall’Amministrazione. Io penso che il problema a monte è che in prima battuta comunque paga il Comune, cioè la condanna è al Comune, quindi si tratta di importi pubblici che devono essere presi e messi da parte per una decisione manifestatamente non in un’ottica di trasparenza. A mio avviso la trasparenza e il rispetto delle regole è la base; se non c’è questo, non c’è la possibilità dei Consiglieri di Minoranza di fare assolutamente nulla, perché proprio questo è la base e il punto di partenza per una relazione sana Maggioranza-Minoranza.

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8. Approvazione aggiornamento del Piano Comunale di emergenza di Protezione Civile (per richio sismico e idrogeologico)

Vorrei fare una considerazione, penso che sia doveroso fare questo piano di emergenza; io l’avevo messo nel mio programma con riferimento non a questo tema, ma al tema della sanità dopo il Covid, in realtà la normativa e l’aggiornamento della normativa poteva consentire questi piani già da tempo, arrivano però oggi, e questi piani sono stati fatti da una società privata incaricata della loro redazione. Sicuramente questi piani sono di notevole complessità tecnica, difficili credo da leggere anche per chi è del settore e figuriamoci per chi non lo è in 5 giorni. La cosa che mi preme però è fare una valutazione di metodo: non sarebbe stato il caso di aprire una discussione pubblica? Questa proposta di piani, ma anche in termini di sensibilizzazione, la Protezione Civile ha un ruolo fondamentale e viene aiutata da tanti volontari che ringraziamo, che ringrazio per il loro impegno; e probabilmente tante di queste persone avrebbero magari potuto prendere visione del piano per tempo, questo è stato consegnato a settembre, magari delle bozze sono anche state fatte prima, però magari già a settembre, diffuso alla popolazione magari per proporre, per chiedere cosa ne pensassero di questo piano, se magari con le loro competenze potevano fare delle valutazioni o magari dare dei suggerimenti. Questo non è stato fatto; per me è un’occasione un po’ persa, anche in un’ottica di sensibilizzazione, perché poi credo che su questi piani per renderli effettivi c’è bisogno che in qualche modo la popolazione in linea di massima conosca come comportarsi e abbia delle indicazioni. Valuto positivamente il fatto che si sia deciso di prendere in mano a questo tema, però dall’altra parte non mi sento nella condizione di avere avuto il tempo per valutarlo attentamente, per dare effettivamente un voto favorevole, perché il tema è molto delicato e credo che imponga di essere conosciuto molto bene.

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9. Esame ed approvazione del Piano per il Diritto allo studio per l’anno scolastico 2024/2025

Leggo all’interno del piano che si parla di relazione, di dialogo con il Consiglio d’istituto, i dirigenti e quindi l’istituto. Secondo me manca sempre una relazione, un confronto con quello che sono le famiglie e delle opinioni non mediate, cioè non solo i rappresentanti ma anche più diffuso con gli utenti dei plessi. Per quanto riguarda invece il discorso di introduzione e il giusto richiamo ai principi costituzionali, ho rilevato oltre sicuramente un discorso delle tariffe che merita maggiori approfondimenti, anche un discorso riferito alle borse di studio. Nelle borse di studio si prevede che gli alunni della scuola primaria ricevano 50 € per coloro che riporteranno il livello avanzato in almeno il 95% delle discipline; sono esclusi gli alunni che hanno frequentato il corso differenziato alla sezione Montessori … su Montessori non so;  immagino abbia un metodo molto diverso di insegnamento, quindi credo, immagino anche di valutazione. Allora, a mio avviso per evitare il rischio che questo documento sembri in qualche modo non in linea con principio di uguaglianza, avrebbe dovuto prevedere delle idonee motivazioni a spiegare perché c’è questa disparità di trattamento e quindi a sostanzialmente sancire che ci deve essere un’uguaglianza sostanziale, spiegare il perché di questa decisione. Presentato così, secondo me si presenta male perché è ammissibile un comportamento amministrazione diverso ma solo là dove è giustificato a creare un’uguaglianza, non meramente formale ma sostanziale. Qui manca tutta la spiegazione su come viene perseguita, se viene perseguita, questa uguaglianza sostanziale. Sul riconoscimento economico non mi sento in realtà di entrare nel merito, però vorrei fare una valutazione di massima; si tratta di un importo notevole e forse effettivamente ci sono tanti modi per dare un riconoscimento in cui il ragazzo, lo studente si senta riconosciuto nel proprio impegno che non è un riconoscimento economico. Sinceramente credo che meriterebbe maggiore riflessione e anche studi su che effetto può dare un riconoscimento di un piccolo importo rispetto a un altro tipo di gratificazione. Per dire se sia un metodo valido piuttosto che no, avrei bisogno di un confronto con qualcuno che mi sa dare delle valutazioni magari anche sociali di effetti, un po’ più complesse. Però ritengo che, almeno dal punto di vista della formulazione di come viene presentato questo progetto, questo piano, i principi costituzionali sanciti all’inizio devono essere giustificati all’interno di tutto il documento e qui è la giustificazione che manca.

 Interventi di Valentina Remonato, Consiglio Comunale di Rovato  25/11/2024

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