Gli ultimi due Consigli comunali di Rovato – i primi trasmessi in streaming su Youtube, anche grazie alle nostre pressioni al riguardo – sono difficili da descrivere. Provocazioni, personalismi, un po’ di triste cabaret, le regole del confronto democratico –anche duro quando serve – stiracchiate di qua e di là, tante mistificazioni.
L’avere richiesto, come la legge ci consente, la convocazione di un consiglio comunale è diventato il paravento dietro cui, ormai da un mese, la maggioranza si nasconde per evitare di rispondere alle questioni sollevate.
Diamo loro rassicurazioni: abbiamo le spalle abbastanza larghe per sopportare il teatrino inscenato, nell’ultimo mese, nelle sedi istituzionali di Rovato. Ne faremmo volentieri a meno, è chiaro, ma siamo sicuri che qualifichino chi le fa più che chi le subisce.
La caciara impostaci impedisce di ragionare di cose concrete, delle tante sollecitazioni che ci arrivano dai rovatesi. Non abbiamo ancora capito cosa pensi la maggioranza delle questioni che abbiamo posto in Consiglio: creare uno sportello d’ascolto antiviolenza sulle donne, per ampliare (leggere bene, per favore…) e rendere strutturali i già ottimi servizi resi dai dipendenti comunali; dire no al raddoppio della cava Bonfadina, che al momento prevede un’estensione di 55 campi da calcio, uno a fianco dell’altro.
Da parte nostra massima disponibilità al confronto, ma continueremo, senza alcuna paura né passo indietro, a fare il nostro lavoro di opposizione.
Vale a dire chiedere, informarci, ascoltare. Con i mezzi che ci sono consentiti e che riterremo necessari.
Luciana Buffoli – Rovato Vale
Elena Zoppi -La Civica
Valentina Remonato – Rovato 2020
Stefano Fogliata – Rovato Vale