A distanza di mesi dall’inizio del mandato elettorale sembra ancora di stare in campagna elettorale: tante parole e pochi fatti. Abbiamo la Lega e alleati ad amministrare il nostro Comune al grido di “tolleranza zero”, ma in termini di sicurezza le cronache locali raccontano di spazi lasciati all’incuria, risse, atti vandalici e furti. Quando la politica smetterà di essere solo slogan? A proposito di sicurezza vorremmo tanto vedere attivato lo sportello per assistere le donne vittime di violenza che la nostra maggioranza rovatese ha revocato.
Osserviamo, invece, solo l’urgente chiusura di Piazza Cavour senza preavviso e senza confronto con i commercianti dell’area, passaggio che riteniamo doveroso e di buon senso soprattutto visto il difficile momento economico. Dopo aver preso improvvisamente questa decisione, il Sindaco dichiara di aspettare proposte dai commercianti. Forse il Sindaco si dimentica che è l’amministrazione a dover uscire dal palazzo organizzando incontri con le persone per ascoltare i loro bisogni, per proporre e per adottare soluzioni.
Vogliamo una Rovato più sostenibile e a misura d’uomo e di bambino. Le scelte arbitrarie, parziali e senza una visione del Paese che si vuole costruire non vanno in questa direzione. Abbiamo bisogno di una città viva, piena di iniziative e adatta a chi la abita.
Valentina Remonato (Rovato 2020)
Elena Zoppi (La Civica)
Stefano Fogliata (Rovato Vale)
Luciana Buffoli (Rovato Vale)