Quanto successo negli ultimi anni, non ultime pandemia covid e crisi idrica, ci insegna che tutelare l’ambiente è una delle nostre priorità. In quest’ottica è fondamentale impedire che Rovato e paesi limitrofi siano oggetto di interventi dannosi in tale ambito. Questo il senso della mozione che la minoranza ha tentato, inutilmente, di discutere in Consiglio Comunale contro l’inserimento di nuovi volumi da estrarre nella cava Bonfadina. E’ stata la minoranza, a fronte dell’inerzia del Comune di Rovato, a protocollare in Provincia osservazioni contro tale previsione. Situazione che deve far riflettere rispetto al futuro del bacino: anche la Rovedil era partita come cava di ghiaia. Sappiamo cosa è diventata! Purtroppo si profila un ulteriore rischio: nell’incontro in Provincia del 10/3/2022 si è discussa la proposta di apertura di una nuova discarica di rifiuti pericolosi in località Macogna, al confine con la frazione Duomo. I sindaci dei comuni confinanti erano tutti presenti a ribadire la loro contrarietà. Il comune di Rovato ha brillato.. per la sua assenza. Meglio soprassedere sulle spiegazioni del sindaco in consiglio comunale: si è trincerato dietro il fatto di non essere stato informato. È invece agli atti la pec inviata al Comune di Rovato come a tutti gli altri coinvolti. Servono azioni concrete per impedire questo e altri danni ambientali che si stanno profilando all’orizzonte. Non stiamo parlando di politiche di destra o di sinistra, ma della salute dei cittadini. Quali sono gli atti posti in essere dal Comune? Quante discariche dovranno essere approvate sul nostro territorio o in Comuni limitrofi perché l’amministrazione di Rovato decida di opporsi?
Mavì Gardella