Le zone pedonali rendono ancora più belle e vivibili le città se sono il frutto di scelte che rispondono ai bisogni dei propri cittadini. Invece eccoci ad osservare la decisione della maggioranza di pedonalizzare parte del centro Rovatese, deliberata con il solito metodo del confronto zero. È evidente come scelte così prese portino malcontento, dimostrando un’insufficiente considerazione delle esigenze quotidiane di molti cittadini.
Queste decisioni hanno impatto sulle attività commerciali del centro, che potrebbero risentire negativamente della ridotta accessibilità veicolare negli orari e giorni previsti. Una ZTL imposta senza adeguata strategia di supporto alle imprese, e senza miglioramenti significativi al complessivo sistema di accesso al centro, rischia di diventare un ostacolo più che un beneficio. Questa decisione mostra anche di dimenticare come le nostre Frazioni siano, purtroppo, del tutto scollegate dal centro, manca una politica che promuova davvero la mobilità dolce nella direzione di offrire concreta alternativa all’auto. È evidentemente figlia dello stesso metodo la pianificazione urbanistica per la quale, su un lato, in stazione, avremo i treni a idrogeno, ma non il marciapiede per arrivarci.
Quindi, in un contesto dove i cittadini sono costretti ad utilizzare la macchina per ogni spostamento, si nega l’evidenza che l’autovettura è l’unico veicolo con il quale la stragrande maggioranza dei cittadini può raggiungere il centro, al varco si troveranno solo telecamere pronte alle multe e nessun idoneo progetto di collegamento con piste ciclabili, marciapiedi, parcheggi, veicoli alternativi.
Valentina Remonato Consigliere per la Coalizione Rovato 2020, Rovato Vale, La Civica