Le osservazioni che ho presentato nel mio ruolo istituzionale di consigliere comunale rappresentante della coalizione Rovato Vale, La Civica e Rovato 2020 sono state di fatto recepite dal Comune, in quanto di uguale contenuto alle successive e vincolanti prescrizioni espresse dalla Regione e dalla Provincia. Aver ottenuto quanto richiesto con le osservazioni è stata una grande vittoria per i cittadini che non si troveranno ad avere un polo industriale tra asili e scuole. Provincia ha rilevato, in maniera analoga a quanto da me indicato, che i comuni devono cercare di evitare la collocazione di insediamenti produttivi in contiguità ad aree residenziali. Mentre la Regione ha evidenziato che la necessaria coerenza che deve sussistere tra piano regionale e pianificazione di livello comunale impone che ogni atto di pianificazione debba mirare al conseguimento degli obiettivi del Piano Territoriale Regionale, tra cui la minimizzazione del consumo di suolo e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Abbastanza agghiacciante che i colleghi consiglieri non abbiano chiesto il testo delle 56 osservazioni, e abbiano deciso di rimanere in seduta a votare documenti dei quali mai hanno visto il testo integrale. È evidente che un riassuntino incompleto, corredato con le opinioni di maggioranza, non corrisponde alle osservazioni presentate.
Non è il PGT che avrei redatto, perché molto di più si poteva fare per tutelare l’ambiente, ma sicuramente è un PGT migliorato rispetto alla prima disastrosa proposta. Purtroppo siamo ancora molto lontani dalla strada tracciata dalla Commissione Europea che pone, per il 2050, l’obiettivo di non consumare più terreno.
Valentina Remonato
Consigliere per la Coalizione Rovato 2020, Rovato Vale, La Civica