La Cava sul Comune di Rovato e Cazzago S. Marino (ATEg09) avanza su circa 5.650 mq. La notevole estensione avverrà sul fronte Sud dello scavo con l’obiettivo di recuperare circa 51.500 mc di volumetria estrattiva. Visto che hanno potuto scavare 28 m di profondità anziché i 30 m previsti, è stato concesso il nuovo terreno con 10 m di profondità.
Questa non è certo una buona notizia in termini di tutela ambientale del nostro territorio. La cava ATEg09 presenta diverse criticità ambientali e territoriali; comprende attività di betonaggio, produzione di conglomerati bituminosi, trattamento rifiuti ed è attraversata da un canale irriguo che va salvaguardato per garantire l’efficienza idraulica e la sicurezza idrogeologica del territorio. Già il Consorzio di tutela della Franciacorta ha evidenziato come le attività svolte all’interno del bacino estrattivo abbiano un impatto negativo sull’attività vitivinicola.
Mentre la Giunta rovatese appoggia questo nuovo consumo di suolo, il nuovo Piano Cave della provincia di Brescia è in fase istruttoria in Regione Lombardia per valutarne eventuali impatti ambientali e sociali. Mi auguro che le criticità del bacino estrattivo vengano prese in considerazione tenendo debitamente conto del ruolo strategico del nostro Comune anche in ambito agricolo. Una volta completata l’istruttoria, il piano Provinciale potrà essere respinto dalla Regione se ritenuto inidoneo. Si tratta dell’ultima speranza per non vedere il nostro territorio ulteriormente devastato.
Valentina Remonato
Consigliere per la Coalizione Rovato 2020, Rovato Vale, La Civica
Leone Agosto 2023