La grande solidarietà che stiamo vedendo da parte dei rovatesi verso i profughi ucraini ha bisogno di tutto l’aiuto istituzionale possibile.
Per questa ragione abbiamo presentato una mozione affinché il Comune di Rovato, conformemente alle proprie capacità, partecipi attivamente al Sistema di accoglienza e integrazione del Ministero dell’Interno per i profughi, auspicando che vi siano al più presto misure applicative per un’accoglienza solidale e condivisa con l’attivazione dei programmi umanitari per coloro che sono costretti ad abbandonare la propria terra, il proprio paese, la patria, in seguito a eventi bellici.
Oggi le cittadine e i cittadini ucraini in arrivo devono recarsi immediatamente presso la Questura per la loro registrazione sul territorio nazionale e ricevere le informazioni per ottenere la protezione temporanea.
Già a metà marzo nella nostra provincia sono arrivate 1.521 persone, tra questi 724 sono minorenni, di cui 70 non sono accompagnati. Si tratta di numeri drammaticamente destinati ad aumentare. Nell’ambito delle procedure di tutela che si apriranno al Tribunale per i Minorenni, essi saranno affidati ai Comuni del territorio per ciò che concerne l’accoglienza. I percorsi di ospitalità sui territori monitorati dalle istituzioni sono necessari per evitare che questi bambini e ragazzi scompaiano.
L’intento è di agire per assicurare il maggiore aiuto possibile alle vittime di guerra nelle sedi istituzionali locali, un gesto doveroso e necessario di fronte alla tragedia umanitaria che si sta compiendo.
Elena Zoppi (La Civica)