Intervento in Consiglio Comunale del 25/02/2021

RIFLESSIONE SUL DUP (Documento Unico di Programmazione)

RIFLESSIONE SUL BILANCIO DI PREVISIONE 2021 – 2023

Devo osservare che all’interno del documento unico di programmazione non vengono riportate strategie di programmazione all’altezza della difficile situazione economica e sanitaria che stiamo vivendo.

Il documento presentato ripercorre quanto già adottato in precedenza dall’attuale maggioranza, la visione politica espressa nel documento si siede sostanzialmente su attività di ordinaria amministrazione e prosegue nelle scelte degli anni precedenti; senza alcuna particolare riflessione in ordine agli effetti della pandemia che abbiamo vissuto e continuiamo a vivere.

È in questa mancata sensibilità che emerge la carenza della politica: non si trovano progetti in grado di rispondere alle problematiche emergenti, e non si risponde alla situazione a causa di una visione miope che impedisce di fare strada alle soluzioni dei problemi del prossimo futuro.

 In questo documento non si punta sulla crescente sensibilità ambientale, non si investe su nuove tecnologie, non si progetta scommettendo su giovani e associazioni. Solo piccoli progetti disgregati senza visione d’insieme coordinata.

Nel DUP oggetto di votazione non c’è nessuna riflessione politica sull’oggi per promuovere una strategia in ordine ad attività volte ad aiutare la popolazione a superare gli effetti della crisi economica e sanitaria.

La politica indicata si inserisce in una logica d’indebitamento che così proposta non ha senso perché non avviene nell’ottica di una solida analisi della realtà contingente, ai fini della risoluzione delle problematiche future. L’indebitamento come proposto da questa maggioranza, di tre milioni e mezzo per il mercato coperto ovvero area mercatale, comporta semplicemente l’aumento della difficoltà economica a cui il nostro Comune dovrà fare fronte nei prossimi anni.

Non ci dovremo sorprendere quindi se, quando cesseranno i finanziamenti e le possibilità d’indebitamento, ci scopriremo ancora una volta all’interno di una crisi economica. Originata dalla nostra incapacità di avviare meccanismi davvero capaci di rilancio economico, condizione necessaria per poter garantire e implementare i servizi pubblici.

L’indebitamento proposto, non risponde ai bisogni sorti in conseguenza alla pandemia perché non svolge nessuna analisi sull’oggi. Non c’è nessuna concreta riflessione che punti a creare meccanismi virtuosi per un vero rilancio dell’economia del nostro paese di oggi e di domani. Tutto il documento propostoci si limita a perseguire quanto già proposto negli anni passati.

Il programma proposto non nasce in analisi attuali e non trova soluzioni, capaci d’impedire per quanto possibile i futuri effetti negativi della situazione che stiamo vivendo.

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SUL BILANCIO DI PREVISIONE 2021 – 2023           ⇑

Il bilancio di previsione 2021 – 2023 risulta figlio della mancanza di strategia politica come descritto nell’osservazione da me svolta sul documento unico di programmazione (DUP).

Si osserva, come prima accennato, per quanto riguarda l’addizionale comunale IRPEF, che l’Amministrazione ha previsto un incremento dell’aliquota, per la soglia superiore ai 18.000 €, che verrà portata dallo 0,5 allo 0,65%. In un momento così difficile questa scelta è priva di buon senso.

Per quanto concerne l’IMU sulle aree destinate ad escavazione, si osserva che la stessa non è calcolata sul reale valore catastale del bene che, va ricordato, deve essere legato alla capacità estrattiva assegnata al sito, non ai metri quadri dell’area.

I lunghi tempi impiegati nella realizzazione del ponte, ancora irrealizzato, gettano gravi dubbi in ordine alla capacità dell’amministrazione d’impegnarsi in un progetto molto più complesso come quello presentato per l’area mercatale.

L’accensione dei mutui previsti per la realizzazione di quest’opera rappresentano una scelta d’indebitamento priva di una valutazione in relazione alla situazione attuale.

Non si osserva un’analisi delle necessità concrete odierne che avrebbero, invece, portato a un progetto alla portata delle casse comunali ovvero limitato ai finanziamenti ricevibili in una prospettiva di rilancio futuro.

Nel corso del triennio in esame viene prevista l’accensione di un mutuo nel 2021 di un milione e mezzo per il cofinanziamento dei lavori di realizzazione del nuovo mercato coperto ed un secondo mutuo nel 2022 di poco meno di due milioni di euro (€ 1.940.800,00) per opere di completamento legate sempre all’area mercatale; entrambi sono mutuo ventennale. Tempo quindi da considerare nell’analisi dell’opportunità del progetto.

Alle cifre indicate si aggiunge un contributo regionale di € 2 milioni e mezzo, spalmato su due anni, ma su una cifra totale necessaria di € 6 milioni. Il grosso resta in capo del comune.

Nelle scelte politiche non dovremmo limitare l’azione al rispetto della capacità d’indebitamento dell’ente per il triennio 2021/2023. Non dovremmo impegnarci in progetti capaci di generare unicamente spesa, ma piuttosto: pensare a progetti capaci di creare meccanismi virtuosi di rilancio economico sul lungo periodo che partano da una seria considerazione della situazione attuale.

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Video Estratto degli interventi in Consiglio Comunale: https://www.facebook.com/ValentinaRemonato2020/videos/471366947389978